Iglesia de Santiago el Real
La prima pietra fu posta nel 1553 da San Francisco de Borja, capo dei Gesuiti in Spagna.
Con il titolo di Santiago esisteva una chiesa già nominata nel 1177, che fu riformata nel XVI secolo e come tale funzionò fino al 1770, anno in cui fu trasferita nell'attuale edificio, originariamente chiesa del noviziato dei Gesuiti.
La Compagnia di Gesù si stabilì a Medina del Campo poco dopo l'instaurazione dell'ordine, ricevendo del terreno situato davanti alla Plaza de Santiago per la costruzione di una scuola.
L'impianto originale fu eseguito dall'architetto dell'ordine Fray Bartolomé de Bustamante e la prima pietra fu posata nel luglio 1553 da San Francisco de Borja, allora commissario gesuita della Spagna, aprendo al culto dieci anni dopo.
Dell'antico complesso rimane solo la chiesa, oggi parrocchia di Santiago. La sua cappella reliquiaria, completamente ricostruita dopo l'incendio del 1665, testimonia l'importanza che i Gesuiti attribuivano al culto delle reliquie e alla devozione ai martiri.
La pala d'altare è dedicata al fondatore della scuola, San Francisco de Borja, la cui scultura è circondata da tele con scene della vita della Vergine.


